Numero pagine: 278
ISBN: 9791281305007
Data di uscita: 16/01/2023
Quattro anni dopo gli eventi narrati ne La Casa Gialla, l’autore di gialli Mae Son-Jun parte per il Distretto dei Laghi, in Inghilterra, ospite di un’eccentrica signora francese che ha affittato per lui e la sua famiglia un’antica dimora appartenente al centenario Barone di Windermere. Il soggiorno si rivelerà presto tutt’altro che una rilassante vacanza, quando una misteriosa quanto affascinante ragazza appena conosciuta lo coinvolgerà suo malgrado in una fitta rete di misteri in cui nessuno dei personaggi che popolano Hiraeth House sembra essere escluso, maggiordomo compreso.
€20,00
Marta Brioschi, nata a Milano nel 1967, single di ritorno con tre figli. Vive a Bolzano con due cani e due gatti. Dopo il liceo classico, ha studiato economia e lingue straniere. Da sempre appassionata di libri, cinema e culture orientali. Ha viaggiato moltissimo, ultimamente soprattutto perché le due figlie vivono all’estero. Per diletto traduce dall’inglese i sottotitoli di serie TV asiatiche, che le hanno fornito l’ispirazione per il protagonista della sua prima opera.
Marta Brioschi, nata a Milano nel 1967, single di ritorno con tre figli. Vive a Bolzano con due cani e due gatti. Dopo il liceo classico, ha studiato economia e lingue straniere. Da sempre appassionata di libri, cinema e culture orientali. Ha viaggiato moltissimo, ultimamente soprattutto perché le due figlie vivono all’estero. Per diletto traduce dall’inglese i sottotitoli di serie TV asiatiche, che le hanno fornito l’ispirazione per il protagonista della sua prima opera.
| Dimensioni | 14 × 21 cm |
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P.IVA 04939570752
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Laura –
Quanto – del nostro passato – è destinato a definire il nostro futuro? Scegliere di mutare il proprio destino – scritto in un vissuto tagliente e indagatore – o soccombere senza possibilità di scelta, né di redenzione alcuna? Un ragno che tesse una tela di fibre proteiche, catene di aminoacidi destinate a scontrarsi con un gioco di oscurità e luce, realtà e metafora, finzione e insoluto, l’ indeterminatezza di un domani in cui la vera minaccia è la non comprensione, la non elaborazione di un passato che è anche proiezione di un divenire colmo di enigmi e riflessi deformati di giorni trascorsi fra bene e male, giusto e sbagliato, ombre sfocate e allungate verso un eterno e infinito che si rinnovano sempre al canto frenetico e soave di allodole demoniache, sprazzi di lucidità in un gioco spietato e mortale senza esclusione di colpi, in cui nulla può essere evitato, sottratto, semplicemente eliminato.
Quattro anni dopo gli eventi narrati ne “La Casa Gialla”, l’autore di gialli Mae Son-Jun parte, assieme alla madre Suzanne, alla moglie Sara e alla piccola Han-Ji, alla volta del Distretto dei Laghi in Inghilterra. Ombre proiettate da fiamme destinate ad estinguersi per smorzare il respiro, un’antica dimora appartenente al centenario Barone di Windermere come soggiorno per la realizzazione del nuovo progetto letterario del protagonista. Una casa infestata da un dolore estraneo, un richiamo ad una sofferenza vissuta in un luogo che reclama ascolto e attenzione, storie che collimano e coincidono combaciando al millimetro, frammenti di vita che si intersecano – scontrandosi – in esistenze solcate da morti e dipartite più o meno accidentali, più o meno impreviste, sempre più incandescenti.
“Il gioco delle ombre” di Marta Brioschi: secondo capitolo della fortunata serie di Mae Son-Jun, volumi autoconclusivi che si ispirano alla Golden Age, età dell’oro, del giallo anglo-americano anni ’30-’40. Un thriller mozzafiato in una rete di misteri fitta e inestricabile, un antico gioco di ombre destinato a ripercuotersi su un presente vivido e sorprendente, inebriante e straordinariamente coinvolgente, un puzzle a incastro perfetto in un intricato rompicapo in cui niente è come sembra, in cui nulla sarà più come prima.
Nadia –
“Il gioco delle ombre” è un romanzo giallo che sa trascinare completamente il lettore nelle vicende che accadono, rivelando poco a poco dei dettagli che lasciano libero sfogo all’immaginazione.
La cura di ogni dettaglio rende ancora più intrigante le vicende, che scorrono veloci e invitano al proseguo della lettura, rendendo chi legge quasi assetato di verità!
Leggere “Il gioco delle ombre” fa percepire appieno quanta passione la Brioschi metta nei suoi gialli, ed ogni capitolo è un tassello nuovo alle indagini, che si rivelano pian piano, senza fretta, per dare a tutto l’insieme il fascino misterioso che necessita e richiede. Questo libro è meraviglioso, ed è impossibile per gli amanti dei gialli non lasciarsi prendere dai molteplici colpi di scena che avvengono e che si rivelano capitolo dopo capitolo.
Lasciatevi immergere in questa intrigante e coinvolgente storia, sono certa che non ve ne pentirete.