Descrizione
Nata a Milano nel 1967, single di ritorno con tre figli. Vive a Bolzano. È da sempre appassionata di libri, cinema e culture orientali. Viaggia moltissimo e per diletto traduce dall’inglese i sottotitoli per serie TV asiatiche, che le hanno dato l’ispirazione per il suo primo romanzo giallo, pubblicato per Be Strong Edizioni.
Simone –
Consiglio questo libro a tutti coloro che vogliono vivere una storia ricca di colpi di scena. Penso che sia uno scritto pieno di tematiche importanti come le dipendenze psicologiche e quelle sociali. Chiaramente il tutto è condito dalla forte componente thriller di questa magnifica autrice. Super consigliato!
Laura –
La violenza è forza impetuosa e incontrollata, distruttrice ed esasperante. Un’ ossessione di dipendenza e odio – oceano tumultuoso senza sponde né confini, senza patria né calore. La violenza è bestialità che deriva da un istinto di sopravvivenza malsano, quella di uomini avvinti e guidati da crudeltà irrefrenata – piacere di causare dolore violando diritti umani fra disumanità e comprovata freddezza. Una ferocia che deriva da debolezza e squilibrio, disequilibrio, ultimo rifugio di inettitudine e infamia. Turpitudine che lacera e sconvolge, indegnità, ripugnanza e vituperio, insulto e ingiuria: un’arma distruttiva che genera ignoranza, limitatezza e strenua e implacabile insipienza.
Una vita composta da parole e psicologia quella di Emma, terapeuta alle prime armi presso uno studio di Counselling. Un occhio osservatore che scruta – con grande attenzione – nella psiche umana delle persone, nove donne e un uomo sotto la lente d’ingrandimento in una terapia di gruppo contro la dipendenza da serie TV. Persone che si nutrono fondamentalmente di sogni e drama, ciascuna con le proprie caratteristiche e peculiarità, un universo di emozioni contrastanti che scaturiscono da gestualità e movenze proprie di ogni soggetto – spaccati di vite fondamentalmente con bassi livelli di autostima e tra loro divergenti accomunate dallo stesso dramma interiore, condanna esistenziale. Dieci volti che osservano impazienti ricercando una verità assoluta che inchiodi alle proprie responsabilità, sgretolando le certezze di una vita per un quartiere ormai in balia del panico per una serie di efferati omicidi, frammenti di vita che collidono fra caos imperante e gelida caducità. Vite spezzate e private in un’atrocità che non lascia scampo: solo vuoto e sgomento in una ricerca che porta – inevitabilmente – a verità scomode fra doppiogioco e inganno.
“Ferite a fior di labbra” di Marta Brioschi: una dedica a tutte le vittime di ogni tipo di violenza, fisica o psicologica che sia. Commozione e coinvolgimento in uno splendido romanzo in cui l’ autrice – con grandissima padronanza di stile – ci trasporta in un thriller fra mistero ed imprevisto, un meraviglioso racconto in cui le donne sono vittime sacrificali di un sistema corrotto, marcio e profondamente immorale.
Valentina (lasoffittadelibri) –
Come sempre Marta non mi delude mai. Mi ha trasportato in un mondo nuovo, dove le ossessioni la fanno da padrone. Non vedo l’ora di leggere il suo prossimo libro. Per il momento vi consiglio Ferite a fior di labbra che non vi deluderà
Matteo –
Notevole! Mi ha colpito soprattutto la scelta di tematiche attuali, dure realtà di cui non si parla mai abbastanza. Persone con una vita apparentemente comune ma che dietro quella facciata nascondono un disagio, un tormento interiore, una dipendenza o un’oscurità, di cui a volte non si riesce neppure a parlare. E poi la soluzione si trova nelle terapie di gruppo. Conversando con estranei che sorprendentemente possono capirti più di un parente o un amico intimo.
Anna Nenci –
Una piacevole scoperta.
Una storia che parte da un’ analisi introspettiva dei personaggi, ognuno di loro con la propria storia, emozioni e paure.Si ritrovano insieme in terapia dalla psicologa Emma Silvestri, accomunati dalla stessa dipendenza (non vi dico quale per non spoilerare),per certi versi mi sono sentita una di loro nella mia veste di lettrice.
La storia mi ha conquistata.
Tutti sono coinvolti e sconvolti da strani omicidi che avvengono nel paese per mano di un serial killer, che sembra avercela con le donne.
Non manca suspense, brivido, adrenalina.
Ma ciò che rende speciale questo romanzo sono le tematiche profonde affrontate con una penna strabiliante. Si parla di violenza fisica ma anche psicologica, che a volte è ancora più dannosa perché non la vedi ma la senti e a lungo andare ti trasforma, ti lacera, ti uccide.Si parla di disturbi comportamentali, di disturbo da stress post traumatico complesso, di autolesionismo.
Ci sono parti del romanzo che ti toccano nel profondo e sono come un pugno nello stomaco, ti lasciano senza parole.
Il mio personaggio preferito Artem,un ragazzo fragile, indifeso che trova il coraggio di chiedere aiuto alla dottoressa Emma, ma soprattutto la forza di farsi aiutare con la carica di un affetto incondizionato che nessuno gli ha mai donato.
Un libro eccezionale!!!
Muatyland.com –
Emma, in qualità di psicologa, è abituata a navigare le acque torbide della psiche umana. Le storie dei suoi pazienti, segnate da violenze subite o perpetrate, diventano uno specchio impietoso della società in cui vive. Mentre la città è sconvolta dalla caccia al killer, Emma si trova a dover combattere una battaglia su due fronti. Da un lato, cerca di aiutare i suoi pazienti a liberarsi dalle catene della violenza psicologica, offrendo loro un sostegno e una speranza per il futuro. Dall’altro, collabora con le autorità per cercare di fermare l’assassino, un uomo che sembra non avere pietà per le sue vittime.
Le due storie si intrecciano in un crescendo di tensione e suspense, fino a un climax inaspettato e sconvolgente. La violenza, vera protagonista del romanzo, assume diverse forme e sfumature. Non è solo un atto fisico, ma anche una profonda ferita dell’anima che può lasciare segni indelebili. Emma, con il suo coraggio e la sua tenacia, rappresenta la speranza di un futuro libero dalla violenza. Il suo lavoro con i pazienti e la sua collaborazione con le autorità sono un faro di luce nell’oscurità.
Felicia ( la_libreria_di_felicia ) –
La protagonista di questo libro è Emma, una giovane psicologa, a cui sono state affidate dieci persone, tutte con un unico problema: dipendenza da serie tv drama.
Ma un giorno una delle sue pazienti viene trovata morta, e da lì hanno inizio le indagini sul possibile omicida.
Faccio i complimenti all’autrice, che con la sua scrittura diretta e d’impatto, é riuscita a coinvolgermi durante la serie di avvenimenti.
Nella mia testa mi facevo possibili congetture e incastri sul possibile omicida, e a cosa potesse collegare tutte le vittime.
Ad un certo punto la soluzione l’avevo trovata scontata, ma non è come sembra, perchè tutto ha un risvolto e le mie congetture erano errate 😅🤣
Nonostante sia un libro di poco piu di 200 pagine, l’autrice é riuscita a tessere dei protagonisti ben caratterizzati, ognuno con un qualcosa alle spalle.
Non ho empatizzato con tutti, ma il personaggio che mi é rimasto nel cuore é Artem, con i suoi problemi e il suo vissuto; bisogna prima perdonare se stessi, per poi riuscire a perdonare gli altri.
Questo libro parla di violenza, in tutte le sue sfaccettature, fisica e non…
Non posso che consigliarvi questa lettura.
“𝑵𝒐𝒏𝒐𝒔𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒏𝒏𝒊 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒊, 𝒍𝒂 𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒖𝒎𝒂𝒏𝒂 𝒓𝒆𝒔𝒕𝒂𝒗𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒆𝒊 𝒖𝒏 𝒎𝒊𝒔𝒕𝒆𝒓𝒐 𝒔𝒐𝒓𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒆 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒆 𝒍𝒂 𝒔𝒐𝒇𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒛𝒂, 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒅𝒆𝒊 𝒄𝒂𝒓𝒏𝒆𝒇𝒊𝒄𝒊 𝒂𝒍 𝒑𝒂𝒓𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒗𝒊𝒕𝒕𝒊𝒎𝒆, 𝒆𝒓𝒂 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒖𝒕𝒂 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒆𝒏𝒏𝒆 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒂𝒕𝒂 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒂𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒐𝒔𝒑𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒈𝒊𝒖𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐, 𝒍𝒂𝒅𝒅𝒐𝒗𝒆 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒊 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒄𝒆 𝒆𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝒇𝒂𝒓 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒍𝒆𝒈𝒈𝒊 𝒆 𝒂 𝒆𝒔𝒆𝒓𝒄𝒊𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒊𝒛𝒊𝒂.”
Chiara Bentini –
Dal titolo di questo romanzo tutto si può immaginare tranne che sia un giallo di questo tipo. E non mi aspettavo potesse piacermi così tanto. È scorrevole e una pagina tira l’altra fino alla fine.
Gli omicidi inaspettati, le indagini e anche la terapia psicologica sullo sfondo rendono l’atmosfera molto cupa. Devo ammettere che in alcuni momenti ero entrata talmente nella storia che provavo quell’ansietta che rende molto piacevole la lettura.
La protagonista principale di questa storia è Emma, una psicologa a cui viene affidato un gruppo dipendente dai drama coreani ed è proprio facendo terapia che conosciamo gli altri personaggi di questo libro. Improvvisamente iniziano a morire delle donne per mano di un serial killer e anche solo camminare per strada diventa pericoloso.
Ho trovato la trama davvero originale e ben strutturata, inoltre il tema della salute mentale che fa da sfondo è molto interessante.
Mi sono piaciuti molto anche i legami che si creano tra i personaggi, soprattutto quello con Artem, un ragazzo segnato da un passato davvero difficile e tormentato. È davvero un personaggio molto interessante.